L’intervento di otoplastica permette di correggere l’inestetismo più comune delle orecchie a ventola (o a sventola), riposizionare, ridurre o rimodellare le orecchie prominenti. Si tratta di una pratica utile in tutti i casi in cui è presente un’alterazione dell’aspetto delle orecchie, che sia essa dovuta a cause congenite o in seguito ad un trauma.
Quando eseguire l’otoplastica
L’intervento di otoplastica, rimodellando la cartilagine e i tessuti cutanei dell’orecchio, viene consigliato come soluzione nei casi di:
- Orecchie a sventola o sporgenti
- Orecchie troppo grandi
- Orecchie ad ansa
- Malformazioni o dismorfie
- Sporgenza asimmetria tra i padiglioni
L’intervento può essere eseguito anche in età pre-scolare (dopo i 5-6 anni) poiché lo sviluppo del padiglione auricolare è già completo.
Come avviene l’otoplastica
L’intervento di otoplastica, eseguito in anestesia locale, ha una durata che varia da 40 minuti a poco più di un’ora a seconda dell’inestetismo da trattare. Le incisioni vengono effettuate in punti stabiliti nella parte posteriore dell’orecchio in modo da permettere alle cicatrici di rimanere nascoste nella piega naturale della cute.
Nel caso in cui sia necessario ridurre l’ampiezza delle orecchie, l’incisione chirurgica può essere effettuata anche sulla parte anteriore. Al termine dell’intervento vengono utilizzati dei punti di sutura ed applicato un bendaggio protettivo attorno alle orecchie e al capo.